Internet a consumo: come funziona e quando sceglierlo        

 Il mercato, oggigiorno, è sempre più orientato verso proposte forfettarie, le cosiddette tariffe flat, che permettono a coloro che decidono di aderire di avere tutta una serie di servizi inclusi in un prezzo solitamente vantaggioso. Questo non significa però, ad esempio nel caso di un abbonamento per la linea Internet, che i contratti a consumo siano del tutto spariti.

Perciò, tra poco cercheremo di capire insieme quali sono i vantaggi di avere Internet a consumo, come funziona e quando sceglierlo. In determinate situazioni, infatti, questa potrebbe essere una soluzione decisamente vantaggiosa dal punto di vista economico, ma bisogna conoscere al meglio i pro e i contro di Internet a consumo: solo così potrai capire al meglio come sfruttarla e, soprattutto, se questa è effettivamente la soluzione più adatta a te!

Internet a consumo: conviene o no?

La prima domanda che devi porti per poter rispondere a questa domanda è: “quanto uso Internet?”. Avere un’idea precisa di quanto si utilizza la connessione, infatti, è un elemento fondamentale per poter decidere il tipo di abbonamento da sottoscrivere e, quindi, se sarà meglio optare per un’offerta flat, in cui si paga una cifra pattuita prima di firmare il contratto e che rimane invariata indipendentemente da quanto si consuma o, in alternativa, per una tariffa a consumo. Ma facciamo qualche esempio pratico.

Se, per esempio, sei una persona che utilizza Internet per diverse ore nell’arco della giornata e per diverse attività (guardare film su Netflix o scaricarli, ascoltare musica online, ecc…) in questo caso è sicuramente meglio optare per un abbonamento con tariffa flat, che ti permetta di navigare quando vuoi e quanto vuoi, senza doverti preoccupare di superare la soglia prevista dal tuo abbonamento. Questo tipo di scelta è poi la migliore, a maggior ragione, nel caso in cui siate più persone sotto lo stesso tetto e tutte utilizziate la connessione per navigare su Internet dal PC personale, dallo smartphone o da un tablet.

Un’altra situazione per la quale sarebbe meglio evitare l’uso di Internet a consumo è quella in cui lavori da casa (tramite smartworking o telelavoro) e, per questo motivo, sei connesso praticamente per tutto l’arco della giornata.

Al contrario, sottoscrivere un abbonamento di Internet a consumo conviene decisamente nel caso in cui tu passi la maggior parte del tempo fuori casa e il tuo uso della connessione sia limitato a qualche sera alla settimana (magari anche per pochissimo tempo) e, al massimo, qualche ora in più durante il fine settimana. Sono molte, infatti, le persone che addirittura non possiedono nemmeno una connessione Internet a casa propria e che, per navigare, preferiscono usare il proprio smartphone. Fatte tutte queste premesse, ora, vediamo quindi come funziona Internet a consumo.

Internet a consumo: i dettagli

Come ti sarà ormai chiaro, questo tipo di abbonamento non prevede costi fissi, ma pagherai esclusivamente ciò che consumi. Nonostante questo, i gestori e le compagnie che offrono questo tipo di tariffa prevedono comunque un limite massimo di Giga (quasi sempre mensile) da poter utilizzare. Questo non significa che, se termini i Giga previsti prima della fine del mese, ti verrà bloccata la linea e non riuscirai automaticamente a connetterti fino all’inizio del mese successivo. Una volta superata la soglia prevista, infatti, inizierai a pagare una tariffa extra di cui il gestore (tramite l’operatore con cui sottoscriverai il contratto di fornitura) per ogni Giga in più utilizzato. Nel concreto, questo significa che al termine del mese potresti ricevere una bolletta più alta di quella che ti aspettavi. Ancora, tieni presente che le tariffe offerte con questo tipo di piano hanno spesso una validità limitata (spesso sono promozioni della durata di 6 mesi/1 anno) e, una volta terminato il periodo previsto, aumentano, facendo lievitare il prezzo in bolletta.

Il nostro consiglio, alla base di tutti questi fattori, è dunque quello di informarsi in maniera approfondita sui costi previsti e sul tempo che dovrà trascorrere per poter eventualmente cambiare abbonamento nel caso questo non vi soddisfi, senza però dover pagare penali per la rescissione anticipata del contratto.

Se, quindi, pensi che scegliere Internet a consumo sia per te più vantaggioso, non facendone un uso esageratamente ampio, ti consigliamo vivamente di provare ad utilizzarlo ma sottoscrivendo un abbonamento per quanto possibile limitato nel tempo. Così facendo, nel caso dovessi accorgerti che non è la scelta più conveniente per te, potrai modificarla nel minor tempo possibile e cominciare subito a risparmiare avvalendoti di un’offerta più vantaggiosa.