Nella aziende italiane e allo stesso tempo nel settore della Pubblica Amministrazione si sta diffondendo sempre di più lo smart working. Benché se ne parli, ormai, quotidianamente, il concetto non è ancora chiaro per tutti.
Che cos’è lo smart working?
Lo smart working viene, spesso, erroneamente associato al concetto di telelavoro o al remote working. Si tratta di cose completamente diverse e a definirlo meglio ci ha pensato l’Osservatorio del Politecnico di Milano. Secondo quest’ultimo si tratta di una nuova filosofia manageriale basata sulla flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare a fronte di un incremento dei risultati. Lo smart working, dunque, è un modello organizzativo che interviene nel rapporto tra individuo e azienda che rimuove diversi vincoli. Nel 2020 a causa della pandemia dovuta al Covid 19, sempre più aziende hanno deciso di far intraprendere ai propri dipendenti lo smart working. Ma un lavoratore che si approccia a questo nuovo modo di lavorare di cosa avrà assolutamente bisogno? Ecco la lista degli indispensabili.
Smart working: gli strumenti che non possono mancare
- Computer
Potrebbe sembrare banale, ma il primo passo per lavorare in modalità smart working è sicuramente quello di avere un buon computer. In base alle vostre esigenze, potete optare per un pc desktop o per un notebook, ma in ogni caso è fondamentale avere un dispositivo abbastanza potente da permettervi di lavorare con tranquillità. Per quanto riguarda il personal computer vi sono differenti scuole di pensiero che riguardano le dimensioni dello schermo, soprattutto il notebook, non dovrebbe avere mai dimensioni al di sotto dei 13 pollici e nel caso in cui bisogna portarlo in giro, neanche troppo grande altrimenti risulterebbe troppo pesante. Attenzione, poi, alla qualità dell’immagine: lo schermo deve essere sempre in grado di restituire un’immagine stabile senza tremolii e magari dotati anche di una buona tecnologia anti-riflesso. Altra caratteristica da prendere in considerazione se si decide di lavorare con un notebook è la potenza della batteria, in modo tale da non dover essere sempre collegati alla corrente per poter lavorare. Ecco qui una lista dei migliori portatili del 2020 .
- Connessione Internet
La connessione internet è un elemento indispensabile per poter lavorare ed è proprio per questo che durante il lookdown molti utenti hanno dovuto fare i conti con una connessione internet insufficiente o inadeguata. Sono stati in tanti a pensare a come migliorare la loro connessione internet e a ritrovarsi in un mondo fatto di offerte, promozioni e proposte tra cui non è sempre semplice districarsi. Come fare allora per rimanere sempre collegati e avere una connessione stabile? Per quanto riguarda la connessione domestica la migliore risulta essere la fibra ottica. Ormai, quest’ultima ha raggiunto la maggior parte delle città in Italia e la maggior parte degli operatori telefonici offrono pacchetti che comprendono internet – telefono ad un costo mensile davvero interessante e che poco si differenzia da quelli che propongono con l’ADSL. Oltre, al costo, per fare il salto di qualità non è necessario aggiungere costi di attivazione, ma solo cambiare il tipo di abbonamento e questa sicuramente è una gran cosa. Tuttavia, non sempre si è a casa e per poter lavorare anche fuori casa è necessario avere una buona rete 4G a portata di mano. Qui, tutti i consigli per rimanere sempre collegati e operativi anche in viaggio.
- Cuffie wireless e noise cancelling
Lavorare da casa, purtroppo, comporta anche dover fare i conti con i rumori esterni come il traffico, i lavori in strada o il vicino che decide di tagliare l’erba proprio quando si è nel bel mezzo di una telefonata importante o un meeting. Per ovviare a questi spiacevoli inconvenienti è fondamentale munirsi di un bel paio di cuffie professionali, ma come devono essere quest’ultime? La scelta migliore da fare è quella di optare per un paio di cuffie wireless in modo da non avere fili che vi intralciano e inoltre, se si lavora spesso fuori come in un bar o in parco, sono consigliate quelle dotate di tecnologia noise cancelling. Grazie a quest’ultima, infatti, è possibile isolarsi ovunque ci si trovi e riuscire ad ascoltare e a farsi sentire senza problemi. Anche se si tratta di un accessorio a cui spesso non si pensa, le cuffie sono davvero necessarie in molti casi, quindi se non se ne ha un paio a disposizione, è meglio munirsi.
- Webcam
Uno strumento fondamentale per lo smart working è sicuramente la webcam che consente di effettuare direttamente dal proprio computer video call con i colleghi, partecipare a corsi di formazione e a meeting, ma anche prendere parte a colloqui di lavoro. Come scegliere una buona webcam? In questo caso, i fattori da tenere in considerazione sono tanti. In primis il prezzo: quelle più economiche offrono una qualità di immagine piuttosto scarsa, molto simile a quella delle webcam già integrate nei pc portatili. Per questo, se si ha la necessità di avere qualcosa di meglio, è necessario investire in una webcam più costosa, ma che offre una qualità nettamente superiore e corredata anche da software che consentono anche di modificare e migliorare l’immagine. Inoltre, è bene prestare attenzione anche all’audio. Molte webcam sono dotate anche di microfono, ma la qualità del suono non è sempre delle migliori. Per questo, se si necessita di avere anche un buon microfono è fondamentale acquistarne uno a parte.
- Powerbank
I power bank sono accessori che abbiamo imparato a conoscere grazie agli smartphone, in quanto è nata la necessità di avere un supporto che consente di caricare la batteria di quest’ultimo anche quando si è in giro. Non tutti sanno, però, che si tratta di uno strumento utile anche per caricare i notebook. Prima di effettuare l’acquisto, però, è necessario trovarne uno con le porte e con la capacità di alimentazione giusta per la propria esigenza, ma anche le dimensioni e il peso vanno prese in considerazione.
- Chiavette USB e SSD portatili
Questi accessori rappresentano la soluzione migliore per portare documenti e quant’altro dall’ufficio a casa propria. Le SSD sono assolutamente da preferire agli HDD classici perché più veloci, resistenti, compatte e pratiche. Non sono da sottovalutare anche le chiavette USB, poiché oramai hanno capacità molto ampie e il fatto che sono molto piccole è un dettaglio importante. Se si ha a che fare con dei dati sensibili è possibile optare per delle SSD con lettore di impronta digitale.